Il sogno di chi sceglie una tinta per capelli è quello di coprire perfettamente e a lungo i capelli bianchi, senza dover affrontare lunghi tempi di posa.
Se poi vogliamo anche evitare gli ingredienti più dannosi, la scelta si restringe a poche marche.
Ecco perchè ho voluto provare la tinta delicata Nutricolor di Biokap.
Cos’è, a cosa serve e come si usa la tinta delicata Nutricolor di “Biokap”
Si tratta di una vera e propria tinta capelli, in versione delicata perchè contiene: olio d’argan biologico, che nutre e protegge il capello, rendendo la chioma morbida e luminisa, TRICOREPAIR (un complesso a base di proteine del riso con attività ristrutturante), acidi lipofili della frutta (che proteggono il cuoio capelluto durante l’applicazione della tinta) e tridecyl saliciylate, un derivato del salice che protegge invece il colore.
Nella mia lunga ricerca ho capito che le tinte a base di Hennè, che sono le uniche completamente naturali, non fanno per me. Ho i capelli scuri per cui l’unico modo per coprire i bianchi è il doppio passaggio che richiede di tenere prima in posa l’Hennè e successivamente il preparato per il colore castano.
I tempi di posa diventavano lunghissimi e su di me la copertura dei capelli bianchi durava davvero pochi lavaggi, mentre mi restavano a lungo i riflessi rossi che non mi stanno bene.
La tinta per capelli BioKap Nutricolor Delicato contiene un’alta percentuale di ingredienti naturali insieme all’assenza di quelli chimico/sintetici più allergizzanti/irritanti, come ammoniaca, parafenilendiammina, resorcina, parabeni, alcool, SLS/SLES e profumo ed è nickel tested e dermatologicamente testata.
Nell’inci troviamo comunque ingredienti che non vorremmo usare, ma Hennè a parte, si tratta di scegliere il male minore e le marche plausibili sono questa e poche altre, tutte contenenti più o meno sostanze a pallino rosso.
È disponibile in 14 nuances dal nero al biondo chiarissimo.
Come si usa Biokap Nutricolor
All’interno della confezione, troviamo una bustina trasparente contenente una mantellina monouso, un paio di guanti monouso, un tubo di crema colorante da 50 ml, un tubetto con il rilevatore del colore in emulsione da 75 ml, una bustina di crema protettiva e una di shampoo balsamo post colore da 15 ml.
Sono presenti anche istruzioni molto dettagliate che ovviamente consigliano di effettuare una prova di sensibilità 48 ore prima.
È consigliabile indossare la mantellina e applicare la crema protettiva vicino all’attaccatura dei capelli per proteggere la cute da macchie.
La procedura è davvero semplice: basta mescolare la crema colorante con il rilevatore del colore, quindi agitare e poi passare il composto sulla radice dei capelli asciutti. Va tenuto in posa 20 minuti e poi si potrà estendere il colore alle lunghezze e tenere in posa altri 15 minuti. Occorre risciacquarlo con acqua tiepida quindi lavarlo con lo shampoo balsamo post colore.
Come si utilizza
Non dobbiamo far caso al colore che forma la miscela perchè è diverso da quello che scaturirà sui capelli. Occorre invece che sia uniforme, segno che i due componenti sono stati ben miscelati.
Nonostante la mia proverbiale imbranataggine, sono riuscita a colorare uniformemente i miei capelli senza macchiare pelle o mobiletti, cosa che invece mi capita quando uso le erbette tipo l’Amla. La consistenza del composto è infatti fluida al punto giusto per spargerla bene senza che coli.
Anche la crema protettiva che ho applicato sulla pelle all’attaccatura dei capelli, ha svolto perfettamente la sua funzione e l’ho rimossa facilmente lavando i capelli.
L’odore non è assolutamente chimico e pungente come quello che sentivo dalla parrucchiera sulle altre clienti, ma è presente e non va inalato. Essendo abituata a prodotti naturali, l’ho trovato comunque fastidioso e chimico, ma sottolineo che è relativamente lieve, inoltre non è persistente e questo mi ha stupita molto piacevolmente.
L’altro aspetto per me molto positivo e inatteso è stato l’assenza di acqua sporca durante il lavaggio. Alcuni anni fa avevo usato dei riflessanti e ricordo che dovevo risciacquare molto a lungo perchè l’acqua continuava a presentare tracce di colore. Le mie amiche dicono che anche le tinte continuano a scaricare colore anche ai lavaggi successivi.
Infine, ma non per importanza, non mi ha prodotto il temuto pizzicore o bruciore che spesso leggo riguardo le tinte chimiche. Lo temevo particolarmente perchè la mia cute é sensibile.
Risultato finale
La copertura dei capelli bianchi è avvenuta alla perfezione.
Inci a parte, l’unico difetto rispetto alle tinte a base di Hennè è che il colore risulterà molto uniforme, senza i diversi riflessi che rendono la chioma più naturale, ma credo che sia tipico di tutte le tinte capelli.
Rispetto ai riflessanti che avevo usato invano anni fa, mi ha lasciato i capelli setosi. I riflessanti, invece, non coprivano i miei allora pochissimi bianchi forse perchè il mio capello non è per niente poroso. Tuttavia, usavo già prodotti bio, e avevo notato che l’uso del riflessante mi faceva il temuto effetto foglie secche cioè i prodotti chimici contenuti non andavano d’accordo con i miei capelli privi di trattamenti siliconici.
Con Biokap questo problema non si è presentato, nonostante stessi di nuovo usando solo prodotti bio per i miei capelli.
A chi è consigliata
È perfetta per coprire perfettamente i capelli bianchi e sicuramente permette anche di cambiare il colore dei capelli. Io ho scelto la tonalità 4.0 castano naturale avendo capelli castano scuri e il risultato è stato di un tono più scuro del mio colore base il che è esattamente quello che viene consigliato per coprire i bianchi. Questo dimostra che funziona alla perfezione anche per variare colore.
È adatta anche a chi vuole evitare i componenti più rischiosi delle tinte senza dover affrontare lunghi tempi di posa. A questo proposito, segnalo che esiste anche la versione Rapid che richiede solo 10 minuti.
Lista degli ingredienti (inci)
Quanto costa e dove si trova
La vendono le bioprofumerie e le parafarmacie al prezzo di circa 10€
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Nel mio caso non ci siamo proprio: ho un castano con riflessi ramati e ho provato varie tonalità di questa tinta, dal castano chiaro al castano miele al biondo tabacco. Il risultato è che mi vengono NERI! Sempre!
Qualcuno a provato il castano caffè ? Vorrei sapere se viene rossiccio ….grazie
Ahimè cara Lulli hai perfettamente ragione…Le tinte con ingredienti verdi sono solo le erbe, e allora se tinta deve essere cerchiamo quanto meno di limitare gli ingredienti incriminati a quelli indispensabili, come in questo caso;-) Parlo al plurale, perchè conto a breve di iniziare anche io ad avvalermi di soluzioni simili, adesso mi avvicino al momento delle tinte e so che sceglierò una soluzione come questa di Biokap o simile. Confermo che questa tipologia di tinte “naturali” hanno tutte bene o male una formulazione simile (mi sto documentando da un pò ahahahahah) e, laddove necessario, possono essere un compromesso accettabile…Siamo sempre lontane in ogni caso dalle tinte tradizionali;-) Grazie per la bella review, il risultato su di te è proprio “WOW”:-*
Non ho ancora necessità di tingere i capelli ma è
sicuramente un ottimo prodotto da tenere in considerazione!
Specifico che questa tinta l’ho fatta quasi un mese fa.
la differenza di colore nei tuoi capelli è notevole, il colore adesso è perfettamente omogeneo, e l’INCI non è male per essere una tintura, se in futuro mi servirà una tintura potrei usare Biokap
Sì, mi sono trovata molto bene e sta durando tantissimo. Li ho ancora perfetti, si vede solo la ricrescita dei quei pochi ai lati del viso, mentre le lunghezze han mantenuto la copertura perfetta e io li lavo con shampoo e balsamo due volte alla settimana oltre ad andare regolarmente in piscina.