Sugli scaffali del supermercato e dell profumeria non mancano mai i più svariati prodotti per capelli: tra lo shampoo che ci promette una chioma perfettamente luminosa e ristrutturata e il balsamo che combatte le doppie punte, nostre più acerrime nemiche, troviamo anche gli oli e le lozioni con le quali prendersi quotidianamente cura della nostra chioma.
Ma sarà un bene aggiungere l’ennesimo prodotto alla nostra hair care routine? E, soprattutto, se abbiamo i capelli grassi, non rischiamo di appesantirli eccessivamente, rendendoli piatti e privi di vita un secondo dopo averli lavati? I capelli, lo sappiamo bene, non sono tutti uguali; ogni tipologia ha diverse necessità , ma non disperate! Scegliendo i prodotti giusti e facendo attenzione a come li applichiamo, non rischiamo di rovinarci con le nostre stesse mani.
Semmai, tutto il contrario.
Coccolare i nostri capelli con qualche olio prima di andare a dormire, lasciando che le proprietà nutritive dello stesso penetrino nella struttura del capello giorno dopo giorno, è la mossa più astuta che possiamo compiere per avvicinarci sempre di più alla chioma da sogno che desideriamo.
Se siete alla ricerca di un prodotto che possa darvi risultarti strabilianti, il consiglio ricade inevitabilmente sull’Olio d’Argan. Utilizzato sin dall’antichità in Marocco sia per i capelli che per la cosmesi, quest’olio praticamente miracoloso ha capacità estremamente emmolienti ed idratanti per il capello. E’ in grado di renderli più resistenti, di proteggerli dai raggi UV e, addirittura, ne velocizza la ricrescita.
Sono certa che chi condivide con me la disgrazia del cuoio capelluto eccessivamente grasso sarà già pronto ad alzare gli occhi al cielo: nessuno vorrebbe aggiungere olio ad una testa già eccessivamente grassa. Ma non siate così ciniche: l’Olio d’Argan -leggete bene qui- non unge! Proprio così. La sensazione che lascia sulla dita e sui capelli è d’idratazione profonda, ma priva di qualsiasi patina unticcia che possiate immaginare.
Per approfondire: Cos’è l’olio di argan, proprietà benefici ed usi
Si può utilizzarlo in molti modi differenti.
Solitamente si preferisce usarlo sui capelli asciutti, distribuendolo sulle lunghezze con un pettine e massaggiando la cute. Per i capelli grassi è possibile utilizzarlo dalle medie lunghezze fino alle punte, agirà altrettanto bene, evitandoci il senso di colpa per aver stimolato ulteriormente la produzione di sebo. Si tiene in posa per mezz’ora e si procede con lo shampoo per un trattamento ‘istantaneo’, oppure lo si lascia agire tutta la notte sul capello senza necessità di risciacquo per una cura quotidiana.
Sembra troppo bello per essere vero, non è così? Un ostacolo c’è, in effetti, ed è il suo prezzo. L’Olio d’Argan purissimo è molto costoso; se doveste trovarlo in giro a prezzi ragionevoli, attente all’etichetta, quasi sicuramente sarà stato emulsionato con altre sostanze. In ogni caso, il cosiddetto “oro del Marocco” vale ogni centesimo del suo costo e, se avete voglia d’investire in un prodotto per capelli, è quello giusto per voi.
Ma abbiamo a nostra disposizione tantissime altre sostanze che accorrono in nostro aiuto, prime fra tutte l’Olio di Ricino, l’Olio di Mandole e l’Olio d’Oliva.
Il primo lo conosciamo grazie ai consigli delle nostre mamme, delle zie, delle nonne… insomma, è un must tra i prodotti della cura della persona a base naturale. L’Olio di Ricino è un olio vegetale molto denso ottimo nella cura non solo dei capelli, ma anche delle ciglia e delle sopracciglia, grazie alla sua azione nutriente, rinforzante e lucidante. Definito anche “balsamo di bellezza“, l’Olio di Ricino ha un’ottima affinità con la cheratina (principale costituente di peli, unghie e capelli) e riesce non solo a far letteralmente scintillare la nostra chioma, ma aiuta anche i capelli secchi o fragili e riequilibra il quantitativo di grasso sulla cute.
Per approfondire: Come utilizzare l’olio di ricino su ciglia e capelli? Leggi la guida
E’ comunque eccessivamente denso per poter essere utilizzato nella sua forma più pura, ed è qui che entra in gioco il nostro secondo alleato: l’Olio di Mandorle Dolci. Questo prezioso amico della nostra beauty routine non solo è utile per diluire l’Olio di Ricino, ma possiede esso stesso proprietà estremamente benefiche per i capelli. E’ stato dimostrato, infatti, che un uso continuo di quest’olio aiuta l’elasticità del capello, riduce la secchezza (specialmente quella dovuta all’aria salmastra e ai raggi UV a cui la nostra testa viene esposta durante il periodo estivo) ed aiuta a tenere a bada il crespo.
Portentoso, non trovate?
L’ultimo Amico Del Capello di cui voglio parlarvi è l’Olio d’Oliva. Più untuoso dei precedenti, l’Olio d’Oliva a contatto con la vostra testa potrebbe spaventarvi, ma niente paura. Vediamo come utilizzarlo.
Il modo migliore per attingere a tutte le sue proprietà è utilizzarlo in un impacco pre-shampoo: prima di andare a dormire, possiamo applicare l’olio dalle medie lunghezze fino alle punte e sistemare i capelli in uno chignon. Per evitare il pericolo di rovinare irrimediabilmente il vostro cuscino potreste usare quella che le americane amano chiamare Bath Headscarf (di svariate forme, assomigliano spesso ad una fascia in spugna da legare attorno alla testa) e che ormai trovare facilmente anche nei nostri negozi. Anche una semplicissima bandana immolata per la causa andrà benissimo.
Al mattino i vostri capelli saranno nutriti, lucidi, visibilmente sani e riparati. E’ consigliabile fare un doppio shampoo, successivamente, per eliminare le tracce di unto.
Ed eccoci ad un consiglio personalissimo: avete voglia di un trattamento più soft, più frequente e che non lasci tracce di olio nei vostri capelli? Sarà necessario solo un contenitore spray vuoto riempito di acqua per tre quarti, l’ultimo quarto sarà costituito da mescolanza dei tre oli elencati qui sopra: una parte di olio di ricino, una parte di olio di mandorle dolci ed una parte di olio d’oliva. Ricordate di agitare il contenitore prima dell’utilizzo e spruzzate piccole quantità nei capelli quando ne avete la necessità (ottimo da utilizzare subito dopo lo shampoo per un effetto super nutriente e “glossy” all’asciugatura) o quando avvertite i vostri capelli troppo secchi al tatto.
L’emulsione con l’acqua alleggerirà la texture dell’olio e le piccole quantità che finiranno sui vostri capelli saranno quelle necessarie a farli risplendere senza sporcarli o ingrassarli!
Spero di esservi stata utile.
Alla prossima!
Alessia
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è da un’anno che uso questi trattamenti, e me la cavo con l’idratazione del capello, anche l’olio di cocco vergine è davvero efficace, peccato che per quanto mi riguarda i capelli continuano a spezzarsi malgrado l’idratazione e malgrado io li spunti ogni mese, mi chiedo se esiste un prodotto che aiuta davvero la ricostruzione per chi come me ha dei capelli distrutti dallo shatush?
La prima cosa che mi viene in mente di consigliarti (rimanendo nell’ambito dei rimedi naturali) è la maschera ricostituente al miele. Quest’ultimo è perfetto per i capelli danneggiati perché agisce sia sulla superficie del capello, sia sulle eventuali rotture nella sua struttura interna. Lo stesso effetto puoi ottenerlo utilizzando l’olio di semi di lino, che puoi acquistare già pronto in erboristeria e che è praticamente un miracolo per i capelli secchi o che tendono a spezzarsi facilmente. Entrambe le cose mi hanno aiutata dopo una brutta esperienza con un prodotto schiarente che mi aveva davvero rovinato i capelli.
Spero ti sia d’aiuto!
Davvero interessante; io ho i capelli grassi e ho sempre avuto paura di usare degli oli, questo articolo, però, mi ha aperto un mondo…grazie mille : )
concordo a pieno con habibi!
Ma l’applicazione dell’olio sui capelli asciutti, alla lunga, non rischia di seccarli ancora di più?
Io, per i capelli grassi, avevo letto che era consigliato l’uso dell’olio di jojoba su capelli umidi come impacco pre-shampoo: sai dirmi qualcosa?
Sia l’olio di jojoba che l’olio di argan possono essere entrambi utilizzati come trattamenti “leave-in”: possono essere applicati anche sul capello asciutto e lasciati ad agire. Sono oli particolarmente leggeri che non vanno ad intaccare la struttura lipidica del capello. Stessa cosa vale per l’olio di mandorle dolci, che va utilizzato in aggiunta all’olio di ricino proprio per diluirlo e creare un film protettivo sul capello che permetta all’olio di ricino di agire solo lungo la sua superficie e non al suo interno. Non vale quindi per questi oli la regola secondo cui “il simile scioglie il simile”, cosa che accade invece per quanto riguarda l’olio d’oliva, che deve essere utilizzato necessariamente come impacco pre-shampoo oppure sui capelli umidi.
In ogni caso, utilizzare l’ultima tecnica dell’articolo, ovvero spuzzare un’emulsione di acqua e piccole quantità di olii, permette all’acqua di creare una barriera tra i capelli e gli olii scelti, senza danneggiarli! E’ un piccolo trucco che utilizzo da ormai qualche mese e le mie punte secche come la paglia ne hanno giovato tanto 🙂