Estée Lauder – fondotinta Double Wear recensione

Avrete sicuramente sentito parlare almeno una volta del fondotinta Double Wear di ESTÉE LAUDER, decisamente un Signor fondotinta nel suo genere, ed è proprio per questa ragione che ho deciso di parlarvene.

Partendo dal presupposto che io abbia acquistato questo prodotto letteralmente in preda al panico, in un periodo nel quale la mia pelle risultava particolarmente disastrata a causa di evidenti segni, quali cicatrici, causati dall’acne, un periodo nel quale necessitavo di una coprenza e durata super.

Così, sbirciando un giorno qua e un giorno là, mi sono finalmente imbattuta in questo fondotinta, che sicuramente non rientra nella fascia low cost, ma pur di trovare un prodotto efficace e adatto alla mia situazione sarei stata disposta a spendere fior di quattrini e chi ha vissuto o continua a vivere questo disagio può certamente capirmi.

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Recensione Fondotinta Estée Lauder Double Wear 

Partendo dal packaging: a contenere il prezioso fluido è un elegante e resistente flaconcino in vetro opaco, sigillato da un tappo dorato; purtroppo è proprio qui che si cela la fregatura! È completamente sprovvisto di erogatore. Ok, ci si potrebbe anche passare tranquillamente sopra, se non fosse che il collo della bottiglietta è veramente largo e bisogna quindi prestare molta attenzione nel versare il prodotto che potrebbe fuoriuscire in abbondanza, dettaglio che rende il tutto poco pratico.

Consistenza: si tratta di un fluido molto cremoso e vellutato, cosa che ricerco abbastanza in un fondotinta, poiché a differenza di quelli dalla consistenza più liquida, trovo che siano più facili da stendere e che si “aggrappino” con più forza alla pelle.

Stesura: a parer mio la miglior performance del Double Wear è data dall’utilizzo di una spugnetta inumidita durante la stesura, giusto per contrastare quel senso di pesantezza che contraddistingue qualsiasi fondotinta dall’elevata coprenza. Inoltre l’asciugatura è davvero rapida e basta pochissimo prodotto per coprire l’intero viso.

Coprenza: se anche voi vi siete ritrovate a convivere con imperfezioni non indifferenti causate da antipatici sfoghi d’acne e siete semplicemente in cerca di un fondotinta che non dia in alcun modo l’impressione di somigliare ad un cerone, ma che copra brillantemente le varie macchie e cicatrici senza creare un orribile pastone, allora sì, fa assolutamente al caso vostro.

Finish: assolutamente opaco, questo fondotinta è senza dubbio adatto a pelli miste/grasse con tendenza acneica; opacizza perfettamente senza seccare o formare terribili linee dovute agli accumuli di prodotto in più zone del viso, e senza privare la pelle di quel bell’effetto sano e naturalmente luminoso.

Dato il fatto che appartengo a quella categoria di persone che non amano particolarmente un risultato “artefatto“, personalmente preferisco indossarlo soprattutto la sera, quando so di poter osare più del solito con l’effetto “pelle di porcellana“; diciamocelo, pur essendo di gran lunga migliore rispetto a tantissimi altri fondi di questo genere, sicuramente il risultato non può definirsi naturale, il fondotinta c’è e si vede. Quindi per chi la pensa come me, non è sicuramente l’ideale da sfoggiare sotto ad un sole battente.

Durata: neanche a dirlo, rientra assolutamente tra i fondotinta con maggiore durata e resistenza; resiste praticamente a tutto, sudore, umidità, a fine giornata ve lo ritroverete ancora lì, perfettamente intatto.

Per tutte queste ragioni, mi sento di attribuirgli un bel 9,5.

Io lo chiamerei certamente “fondotinta da occasione”, poiché non lo reputo adatto ad un utilizzo continuato, essendo decisamente strong in tenuta e copertura, risulterebbe essere troppo pesante per la pelle da tollerare e quindi, se non usato con parsimonia, potrebbe essere causa dell’insorgenza di nuove imperfezioni.

Insomma, come per tutte le cose belle, va usato senza esagerare!

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