Della celeberrima rosa incantata protagonista della struggente trama de La Bella e la Bestia riprende l’aspetto floreale e l’enfasi tipica delle favole: Jelly Flowers Lipstick , il rossetto trasparente con fiore che tanto impazza in Oriente e molto ha fatto di sé discutere, celebra la magia grazie a delle singolari caratteristiche che lo rendono magico a tutti gli effetti.
Consistenza gelatinosa, stick trasparente con fiore secco al suo interno incastonato, questo speciale rossetto ha l’indubbia capacità di ammaliare grazie alla reazione col PH della pelle e la temperatura esterna grazie alle quali assume una tonalità totalmente adatta all’incarnato di chi lo indossa, rimanendo chiaro nel caso di temperature fresche o mutando in un bel colore acceso in caso di caldi raggi di sole.
L’impressione è quella di essere catapultati in una favola, dove il prezioso oggetto potrebbe rivelarsi uno strumento fondamentale per la risoluzione della storia conducendoci al classico lieto fine da ‘’e vissero felici e contenti’’.
Di rara bellezza raffinata il pattern, singolare l’idea dovuta al successo globale del Kailijumei, il rossetto col fiore per eccellenza, ma su alcuni tratti questo prodotto non convince e stenta a rivelarsi pratico nell’utilizzo quotidiano.
Beautytester ha messo a disposizione due dupes del JellyFlowers Lipstick per eccellenza, entrambi cinesi e prodotti rispettivamente dai brand HENG FANG e Clevercat, disponibili per l’acquisto a modici prezzi su Aliexpress.
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Graziosi, sicuramente di grande effetto ma nella pratica poco funzionali e ben al di sotto delle aspettative. Come mi sono trovata con i JellyFlowers? E cosa ne penso? Scopritelo in ciò che sto per dirvi. 😉
Jelly Flowers Lipstick, conosciamolo: cos’è, a cosa serve e come funziona
Generalmente definito come il rossetto trasparente col fiore, il Jelly Flower Lipstick non è altro che un rossetto termico dotato di consistenza in gel, al cui interno a fluttuare lievemente è un piccolo fiore secco la cui funzione è unicamente estetica.
Si presentano come rossetti la cui anima è in realtà una via di mezzo tra un lipgloss e un balsamo labbra: del primo riprendono la morbidezza e la lucentezza, del secondo il potere idratante anche se non sono né appiccicosi né apportano indubbi benefici alle labbra.
I rossetti Jelly Flowers Lipstick cambiano tonalità in base a due fattori che possono riguardare il PH naturale della pelle o la temperatura esterna. Questo è un aspetto abbastanza contraddittorio sul quale anche il web non riesce a dare risposte certe: bisogna provare il prodotto a lungo per rendersi conto che tale peculiarità varia da modello a modello, mostrandosi abbastanza indecisa su alcuni tratti e poco omogenea nell’ insieme.
La trasparenza iniziale muta in un colore neutro o vivace secondo il PH delle labbra nei modelli che lo prevedono, viceversa mostrerà sfumature leggere nel caso la temperatura si attesti sotto i 20 gradi mentre attingerà a colori intensi in presenza di un clima tipicamente estivo.
La texture è oleosa, morbida e scorrevole sulle labbra. Straordinaria la lucentezza, naturale e mai eccessiva per labbra velate di leggero colore in look giornalieri e dal fresco tocco estivo.
Il finish è strettamente legato alla texture, dunque avremo un effetto wet molto apprezzato che renderà le labbra naturali e dalla bellezza accentuata durante i primi minuti di applicazione, purtroppo breve e non affatto long lasting come descritto nelle mirabolanti descrizioni del prodotto.
E’ infatti la tenuta a compromettere l’esperienza d’uso, insieme ad una stesura del colore poco omogenea che in entrambi i modelli tende a segnare le labbra insinuandosi nelle pieghette e urlando al mondo intero delle eventuali pellicine, secchezza e problematiche labiali. Il JellyFlowers Lipstick riesce a tenere duro per circa un’ora, oltre la quale diventa impossibile non ricorrere ad un ritocco dell’ultimo minuto.
La questione idratazione è abbastanza controversa. C’è chi sostiene che nell’originale Kailijumei questa sia al pari di un balsamo labbra ma almeno nei dupesl’entità è mediocre, non adatta allo scopo e le cui conseguenze non sono affatto lodevoli: il JellyFlowers Lipstick lascia infatti le labbra secche e screpolate ed è per questo consigliabile l’ausilio di un balsamo labbra che possa lenire tale condizione.
I prezzi del rossetto con fiore sono abbastanza variabili e molto dipendono dai brand produttori e dai siti distributori. Generalmente si va da un minimo di 0,80 cent ad un massimo di 25 euro nel caso dell’originale Kailijumei.
Considerando l’aspetto esteriore e le funzionalità di tale prodotto se ne sconsiglia l’acquisto se cercate qualcosa di performante, limitandolo a singolari idee regalo o ad uno sfizio personale. Perché tutto ciò che è bello merita un’esposizione orgogliosa nella beauty station o nelle borsette e in fondo tutte ci siamo sentite un po’ Belle qualche volta nella vita. 😉
La mia esperienza con Jelly Flowers Lipstick
Prime impressioni, prove e considerazioni, confronto tra rossetti con fiore
Uno ha il nome del triste fiore per eccellenza, l’altro si rifà a logiche puramente feline. I due dupes da me provati provano ad emulare i magici prodigi dell’originale Jelly Flowers Lipstick ma con scarsi risultati.
Black Chrysanthemum 03 Peaches di Heng Fang, brand orientale tanto in voga su Aliexpress, si accompagna a Shine Flowers 02 Pink di Clevercat, altro fiore all’occhiello dell’e-commerce a buon mercato che tanto ha fatto sognare appassionati e non.
I due prodotti sono abbastanza diversi tra loro anche se la sostanza è la stessa: da veri JellyFlowers presentano una comune consistenza gelatinosa, un fiore secco incastonato al loro interno e la caratteristica di poter cambiare colore in base a PH e temperatura esterna.
Il pattern varia leggermente nei due esemplari, con una specifica raffinatezza in Shine Flowers CleverCat data dagli inserti dorati su pattern argentato mentre una giocosa interpretazione dei colori si palesa in Black Chrysanthemum, anche se la plastica fucsia uguale per tutti i colori confonde un po’ le idee al consumatore finale.
Tonalità e reazione Jelly Flowers alla temperatura e PH pelle
Due esperienze completamente diverse mi spingono ad elaborare una doverosa distinzione tra i due rossetti fiorati.
Se infatti in Black Chrysanthemum 03 Peaches la tonalità promessa è un arancione glossy sorge un po’ di delusione quando ad apparire immediatamente sulle labbra è un intenso lampone con venature fucsia che tra le altre cose sembra uguale in tutte le tre tonalità messe a disposizione dal brand.
Swatch
Consultando le varie reviews web il risultato è praticamente lo stesso anche per 01 Lemon e 02 Grape, un modo per definire questo rossetto dal mesto nome un tanto confuso circa la reazione al PH naturale delle labbra. Con la temperatura esterna nessun collegamento: il rossetto reagisce unicamente sulle labbra, determinando la sua tonalità in base alle condizioni delle stesse.
Discorso opposto per Shine Flowers Clevercat la cui reazione avviene basandosi sulla temperatura esterna. Nella variante 02 Pink si mostrerà inizialmente timido, incerto e abbastanza neutro ma nell’insieme gradevole perché dona alle labbra un aspetto lucido e morbido dopo i primi minuti di applicazione.
Solo quando le labbra saranno in parte o totalmente esposte ai raggi solari questo assumerà le sembianze di un rosa luminoso, brillando di luce propria.
I due aspetti possono o meno essere apprezzati nella praticità quotidiana, anche se ho preferito nettamente il Black Chrysanthemum poiché più stabile sin dall’inizio, privo di sorprese e dunque adatto a qualsiasi contesto.
I tempi di reazione variano in base al modello. Nel Jelly Flowers di HengFang basteranno pochi secondi per ammirare la magia, più lenti invece quelli di Clevercat: oltre cinque minuti per mutare nel colore prestabilito.
Diverse anche l’intensità data dalla reazione del prodotto. Su labbra chiare il risultato sarà sempre intenso per Black Chrysanthemum, leggero per Shine Flowers in entrambi i casi.
Il risultato è diverso altresì se lo applicate sul braccio o altre parti del corpo per una prova, così come vedrete dai relativi swatch comparativi.
Texture e finish
La texture è in entrambi i casi morbida e confortevole, abbastanza scorrevole sulle labbra e tendente alla sbavatura. Attenzione dunque a come lo applicate, è facile non rendersi conto di aver disperso prodotto al di fuori dei contorni ma lo è altrettanto accorgersi di avere una scia di colore qualche ora dopo.
Il finish è invece oleoso, non appiccicoso come un gloss ma nemmeno idratante e burroso come un balsamo labbra. Il Jelly Flowers non può essere considerato parte delle categorie prestabilite per i rossetti poiché rossetto non lo è: trattandosi di un ibrido a metà strada tra un lipgloss e un lipbalm il risultato è inedito, con un effetto bagnato gradevole e luminoso.
Tenuta e resa generale
Waterproof e longlasting è il Black Chrysanthemum offerto da HengFang, caratteristiche che si abbinano a quelle prominenti date da una promessa azione idratante, nutriente ed esfoliante.
Resiste in effetti bene all’acqua anche se sulle labbra la tenuta è scarsa, con un massimo raggiunto di un’ora e quarto di applicazione continua. Sebbene sia scarsamente resistente al tocco e in parte anche transfer – difetto non avvertito perché il prodotto è trasparente e sulle posate tende a non vedersi- , la scia di colore permane per ore sulle labbra e sulla pelle.
Dagli swatch effettuati è stato possibile notare come il prodotto tinga la pelle lasciandola colorata per oltre ventiquattro ore, mentre sulle labbra tale effetto è smorzato da tocchi e consumo di alimenti anche se alcune chiazze di colore rimangono per tutto il giorno. Il risultato nell’insieme non è omogeneo ed è anche parecchio antiestetico, di certo non pratico nell’utilizzo quotidiano e fuori casa.
Cambio di prospettiva su Shine Flowers Clevercat. Il famoso rossetto cinese mantiene intatte le proprie funzioni per un tempo massimo di quaranta minuti, oltre i quali è necessario un ritocco. Trattandosi di un prodotto leggero e poco resistente all’acqua, il ritocco è agevolato e reso più gradevole dall’assenza di tinte di colore lasciate in eredità alle labbra.
La resa è in entrambi accettabile ma non superlativa. Black Chrysanthemum, il cui nome non rincuora e un velo di malinconia lascia scivolare sull’intera esperienza d’uso, e ShineFlowers donano parecchia luce alle labbra ma le lasciano oltremodo secche una volta rimossi del tutto.
L’aspetto estetico è gradevole ma quello funzionale tende a rendere il tutto più un’esperienza goliardica dalle singolari virtù che una sessione vera e propria di make up.
Tratto poco omogeneo, labbra segnate e prodotto disperso nelle pieghette che vorremmo solo nascondere. Siamo sicuri ne valga davvero la pena?
Azione idratante Jelly Flowers Lipstick: solo promesse o una concreta realtà ?
Sulle confezioni in dotazione non è stato possibile reperire le informazioni utili allo scopo di capire cosa rende questi rossetti idratanti ed emollienti.
Definiti lipbalm, i Jelly Flowers dovrebbero garantire massima idratazione e un confort costante. Se l’originale riesce forse a mantenere intatte queste promesse, i dupes faticano nel raggiungere risultati ottimali in quanto a idratazione ed effetto lenitivo.
Più nello specifico a deludere le aspettative è Black Chrysanthemum, su cui Aliexpress ci ridà una lunga lista di azioni lungimiranti tra le quali spiccano con orgoglio quelle idratanti, nutrienti ed esfolianti.
Il prodotto riesce ad idratare le labbra solo nei primi cinque-dieci minuti di applicazione, un range di tempo breve e non affatto soddisfacente visto che le labbra cominciano poi ad avvertire una certa secchezza e a popolarsi di anti estetiche pellicine.
Stesso dicasi per l’azione nutriente – non pervenuta- e quella esfoliante, che tutto fa meno che purificare le labbra da eventuali pellicine in eccesso. L’unica promessa mantenuta è relativa all’effetto rinfrescante, dato dall’effetto bagnato del rossetto.
Non tira aria diversa dalle parti di Shine Flowers Clevercat, anonimo nell’utilizzo e idratante solo nei primi istanti di applicazione. Tutto il resto rimanda ad un desertico paesaggio dove le palle di fieno rotolano sicuramente più allegre del rossetto ispirato al Crisantemo nero.
Unica certezza in entrambi i prodotti è la sensazione di secchezza data durante e dopo l’applicazione. Ad uscirne sconfitte le labbra, inevitabilmente segnate da un destino lontano dall’happy ending delle favole.
Bisognerà intervenire con un buon balsamo labbra e uno scrub rigenerante per rinsavirle, gesto più che consigliato se decidete di cimentarvi in questo singolare acquisto.
INCI E PAO
Shine Flowers Clevercat: Non traducibile – PAO non pervenuto.
Black Chrysanthemum Heng Fang: La confezione non regala gioie a chi il mandarino e in generale tutte le lingue asiatiche le ammira ma non conosce, ma è Aliexpress a dare una mano nell’arduo compito di reperire le informazioni necessarie a far chiarezza su un INCI spesso trascurato poiché impossibile da consultare.
Il JellyFlowers Lipstick di HengFang è realizzato con olio di Jojoba – idratante-, cera d’api – nutriente-, Vitamina E –protettivo e idratante- e Avocado, nutriente.
Il resto è un mistero sul quale approfondire è al momento utopico. Il PAO è invece fissato a tre anni dall’apertura del prodotto.
Prezzi, reperibilità e curiositÃ
Su Aliexpress le alternative date dai numerosi venditori si sprecano e trovare l’offerta adatta è facile, anche se comporta una lunga attesa pari a 40-60 giorni nel caso questa sia disponibile in Cina.
Se la pazienza è la vostra virtù potete dunque acquistare Black Chrysanthemum al prezzo di 1,98-4,49 euro spese di spedizione gratis incluse mentre con 0,90-2,49 euro è possibile scegliere tra sei tonalità di ShineFlowersClevercat disponibili.
Nel caso vogliate invece testare con mano le magiche caratteristiche dell’originale Kailijumei in ben quattro varianti di colore potete acquistarlo su Amazon o sul sito ufficiale al prezzo di 17-25 euro.
La quantità di prodotto è di 3,5 gr mentre l’essenza è l’aspetto che più rende questi rossetti vicini ad un lecca lecca. Ricordate i fantastici Push Pop? La medesima essenza caramellata la ritroverete nei JellyFlowers, per un effetto nostalgico dalla lacrimuccia di circostanza garantita. 😉
Pro e Contro Jelly Flowers Lipstick
Pro
- Singolare pattern, da collezione e di raffinato gusto su alcuni modelli;
- Texture morbida, scorrevole e confortevole sulle labbra;
- Luminosità assoluta nei primi minuti di applicazione;
- Essenza spesso fruttata o caramellata, per veri golosi;
- Reazione termica comprovata: funzionano donando alle labbra un velo di colore adatto all’incarnato;
- Prezzo economico.
Contro
- Non è un rossetto bensì una via di mezzo tra un lipgloss e un lipbalm;
- Scarsa azione idratante e nutriente;
- Provoca secchezza sulle labbra;
- Segna le labbra, evidenziandone difetti e pieghette;
- La stesura non è omogenea ma a chiazze;
- La tonalità potrebbe non corrispondere a quanto detto, rivelandosi in un effetto sorpresa poco stabile;
- -Scarsa tenuta;
- INCI non consultabile
Conclusioni: Jelly Flowers Lipstick, conviene comprarlo?
Il Jelly Flowers Lipstick avrà di certo una bellezza magica, tipica delle favole: raffinato, singolare, prodotto cult del momento in grado di sciogliere il cuore anche alle più decise beauty addicted ma oltre non è possibile andare se vogliamo un prodotto dalle incredibili performances.
Perché il rossetto col fiore è in realtà un NON-ROSSETTO, figlio dell’unione tra un lucidalabbra e un balsamo labbra, intriso di oli che alle labbra potrebbero anche far bene se non fossero poi dispersi in chissà quale altra miscela a noi oscura.
Ottimi come prodotti da esposizione o motivo di vanto tra amiche, accessorio da borsetta e buon modo per sentirsi un attimo Sailor Moon alle prese con un acerrimo nemico ma se volete qualcosa di utile e stabile non contate su questo tipo di prodotto.
La reazione termica è affascinante, sicuramente un buon modo per trovare il colore naturale che meglio si addice al nostro incarnato ma non sempre il risultato è veritiero, così come dimostrato dal Black Chrysanthemum in fase di prova: uguale in tutte e tre le colorazioni, indistinto fucsia ovunque lo si ponga.
L’idratazione è poi una caratteristica imprescindibile in un rossetto: se questa manca la secchezza è assicurata e si sa come questa possa rovinare un bel make up.
Oggetti da rimirare, poco da indossare. E l’Happy ending? Per questa volta è il caso di dire che non sempre le favole portano a lieti risultati.
Valutazione: 4,5/10
Alla prossima!
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Ti faccio i complimenti per la recensione, molto accurata e interessante. Effettivamente è da un po’ che ero incuriosita da questo prodotto, finalmente ho trovato una recensione che ne parla.
Ero molto curiosa al riguardo….complimenti per la recensione molto ricca ed accurata, i prodotti invece mi hanno delusa parecchio! Tra i due preferisco quello di Heng Fang ma comunque dubito che lo comprerei!
I contro sono tanti e sono anche importanti, credo che se devo spendere 1 – 2 euro chiudo un occhio e lo provo visto che il colore è effetto sorpresa, tra i due il mio preferito è ovviamente quello di Heng Fang perchè il colore c’è e si vede, mentre l’altro a mio parere serve poco perchè non colora e non idrata. Però l’idea del fiore è ovviamente stupenda! Grazie della review ero molto curiosa di leggere questo prodotto famosissimo 🙂
Ma che peccato! Ero davvero curiosissima di leggere questa review poiché mi ispiravano davvero tanto questi rossetti, è davvero un peccato che siano così deludenti ma almeno grazie alla tua review non li comprerò di certo.
Ah ma senti! Non avrei mai pensato che fossero tanto deludenti, è proprio vero allora che l’apparenza inganna. Secondo me l’aspetto negativo più rilevante è il fatto di non conoscere gli ingredienti.
Non sono il massimo, io non li comprerei mai per le prestazioni ma solo perché sono molto carini da vedere! 🙂 grazie per la recensione!
oddio non mi aspettavo tutti questi aspetti negativi ma mi fido della tua recensione.. però ti dico una cosa.. è talmente carino che lo vorrei anche solo per tenerlo in bella mostra 😀 sicuramente non potrei usarlo perché le mie labbra hanno bisogno di idratazione e non amano rossetti che danno secchezza..
Me li aspettavo migliori anche io, sono sincera. 🙂 Purtroppo così non è stato ed è anche per questo che mi ci sono volute due settimane piene prima di potermi esprimere del tutto su questi due rossettini magici. E’ troppa la secchezza, il fastidio che si prova dopo un’ora non lo tollero e da un rossetto pretendo idratazione costante. Faccio eccezione solo per le tinte labbra, con le quali so di andare incontro alla secchezza proprio perché conseguenza naturale del prodotto ma per il resto no, non ci siamo proprio.
Son carinissimi da tenere in esposizione, i fiorellini danno all’insieme un aspetto magico rendendolo un prodotto quasi fatato ed è per questo che ne ho adorato follemente il pack,anche perché sono attratta da tutto ciò che è singolare 😀
Peccato perdano tanto nell’efficacia, confido nell’originale 🙂
Ero curiosa di capire come funzionassero questi rossetti e a quanto pare sono belli ma non ballano, come si suol dire xD hahah! sicuramente belli da esporre ma per il resto una mezza delusione. Grazie mille miss B.
Mai concetto fu più azzeccato auahahahahahaha XD
Bellissima review in cui nulla è tralasciato, hai reso perfettamente l’idea ed hai descritto questi prodotti un pò per come li ho sempre immaginati: da guardare per ore ma null’altro:-))) Conoscendomi, non è decisamente un tipo di prodotto che potrebbe fare al caso mio e anche le confezioni sono diciamo un pò “grossolane”. In compenso, da esporre devono essere stupendi e scenografici, ersonalmente so già che starei ore a guardare quei fiorellini incastonati con espressione incantata…Grazie di averceli raccontati in maniera magistrale come sempre;-)
idem.. starei ore a guardare i fiorellini XD
Grazie a te, Sun :-*
Il mio intento è proprio quello di lasciarli esposti. Dopo la prova durata due settimane piene li ho ufficialmente posati e messi in bella mostra nella mia postazione, non li utilizzerò più non solo per la scarsa efficacia ma anche e soprattutto perché mi dispiace rovinarli. Quei fiorellini sono graziosi e lì rimarranno per l’eternità , ho già deciso ;-P
Complimenti per la recensione dettagliatissima 🙂 Insomma è un rossetto carino da tenere ma un poco meno da usare, si poteva immaginare 🙂
Infatti non mi aspettavo grandi cose, sapevo già di non poter pretendere nulla dall’aspetto pratico ma in compenso sciogliermi con la visione incantata del fiore incastonato al loro interno 🙂 Grazie a te :-*
Mamma mia i push pop!!! Cosa mi hai fatto tornare in mente!!! XD
Ad ogni modo questi rossetti sono belli solo da ammirare, in particolar modo il Clevercat perché il fiore si vede anche a packaging chiuso ^_^
I magnifici e gloriosi anni ’90, che nostalgia! 🙂 Concordo, il Clevercat batte il Crisantemo nero per il pack più rifinito e trasparente, ideale da esporre. L’altro sembra un giocattolo XD
Non mi aspettavo grandi prestazioni, ma che durasse un po’ di più e rispettasse i colori promessi sicuramente sì, resta un bell’oggetto curioso e particolare e la tua splendida recensione.
Grazie, cara Lulli :-*