Buon inizio settimana fanciulle, dato che vi ho recentemente parlato di alcuni prodotti Verdesativa che ho notato con immenso piacere, hanno incontrato il vostro interese, oggi vi parlo di uno dei due balsami per capelli prodotto dal brand, il Rivitalizzante alla Canapa Sativa.
Si tratta di vecchissima conoscenza (usato in abbinamento allo Shampoo Ristrutturante Luce e Volume) , ottimo compagno che mi ha facilitato il passaggio all’ecobiocosmesi nella routine capelli diversi anni fa.
Il prodotto si presenta nella classica bottiglietta in plastica bianca da 200ml con tappo a scatto e foro interno che permette di dosare la giusta quantità di prodotto (tipologia di pack indovinato, poiché essendo piuttosto concentrato evita eccessive fuoriuscite con conseguente spreco) ed etichetta adesiva esterna piuttosto simile a quella presente negli altri prodotti della linea Professional, ma stavolta con fondo di colore azzurro.
Il balsamo si propone come districante, ammorbidente e volumizzante per capelli difficili, trattati e fragili.
All’interno il prodotto ha una consistenza piuttosto fluida, quasi liquida, di colore bianco ed un odore erboso lievemente pungente che a me piace molto, in ogni caso non forte né persistente. Basta una minima dose su lunghezze e punte da tenere in posa un paio di minuti prima di risciacquare per ottenere un capello leggero (non è affatto un balsamo corposo), morbido e ben districato come da promessa. Come lo Shampoo Luce e Volume, anche questo somiglia più ad un prodotto professionale da parrucchiere che ad un “green”, per lo meno nelle prestazioni e nella resa.
Il PAO è di 12 mesi ed il prezzo di vendita è di euro 9,90. E’ disponibile anche nel formato famiglia da 1000 ml (così come altri prodotti del brand) al costo di 35 euro, comodo per tribù numerose o per parrucchieri…
Ecco l’Inci completo:
Aqua; Cetearyl Alcohol; Stearyl Alcohol; Cetrimonium Chloride; Cannabis Sativa Seed Oil; Linum Usitatissimum Seed Oil; Olea Europaea Fruit Oil; Tilia Vulgaris Extract; Aloe Barbadensis Extract; Prunus Amygdalus Dulcis Oil; Aniba Rosaeodora Wood Oil; Anthemis Nobilis Flower Oil; Citrus Aurantium Amara Peel Oil; Citrus Aurantium Bergamia Fruit Oil; Citrus Aurantium Dulcis Oil; Citrus Nobilis Oil, Coriandrum Sativum Herb Oil; Lavandula Angustifolia Extract; Pelargonium Graveolens Oil; Salvia Sclarea Oil; d-Limonene; Linalool; Citric Acid.
Da una rapida occhiata alla lista ingredienti salta subito all’occhio la presenza del Cetrimonium Chloride in alta posizione, e questo ha posto il balsamo (e tutti i condizionanti di altri brand che lo contengono) al centro di dibattiti, pareri degli esperti e post dedicati sui forum ecobio. Il Cetrimonium Chloride infatti è un sale d’ammonio quaternario con la funzione di districante, rende i capelli facilmente pettinabili e per questo viene adoperato nelle formulazioni di moltissimi balsami, per lo più non green né certificati. Come tutti i sali d’ammonio quaternari è considerato ittiotossico, per cui inquinante per l’ambiente acquatico (soprattutto batteri ma anche per i pesci….che, oltre al discorso etico, noi mangiamo!) e non è biodegradabile. Il Biodizionario lo segnala infatti con un pallino rosso e con questo ingrediente in lista solitamente non si può ottenere certificazione ecobio..L’alternativa più “eco friendly” sono gli Esterquat, altrettanto efficaci ma perfettamente biodegradabili. Verdesativa infatti produce anche un’altra versione di balsamo, il Districante, dove il Cetrimonium Chloride è stato sostituito per la sua funzione districante dal Dioleoylethyl Hydroxyethylmonium Methosulfate, un ingrediente che invece può essere certificato.
Ho acquistato la versione di Balsamo Districante un paio di mesi fa ma non ho ancora iniziato ad utilizzarlo, per cui non appena avrò modo di iniziarlo e testarlo per bene, sarò in grado di fare il paragone con questo Rivitalizzante e dedicare un’accurata review anche al nuovo.
Personalmente, a parte questa scoperta fatta dopo un bel po’ che avevo conosciuto il Balsamo Rivitalizzante e man mano che cominciavo ad interessarmi agli Inci, non posso dire nulla di negativo sul prodotto in sé, è stato uno dei miei preferiti per anni e si tratta in ogni caso di un condizionante di ottima qualità prodotto da un brand che ad oggi apprezzo e non mi ha mai delusa, che tra l’altro vanta certificazioni come Co.Co.Nat, Vegan, Cruelty Free e Nickel Tested. Ognuno poi, dopo essersi adeguatamente informato, può fare le proprie scelte con consapevolezza.
Mi rimane sempre il dubbio che chi opera all’insegna della cosmesi pulita dovrebbe forse attenzionare un po’ più questo aspetto e sostituire del tutto l’ingrediente in questione, anche per coerenza con la propria filosofia e rispetto verso i consumatori che, come me, magari non se ne accorgono subito pur essendo attenti… io spero che anche il Balsamo Districante possa essere altrettanto valido e funzionale in modo da non avere più dubbi su quale riacquistare.
Se devo valutare oggettivamente il Balsamo Rivitalizzante di Verdesativa, però, non posso che promuoverlo e consigliarlo per la sua indubbia qualità e funzionalità. Solo per questa piccola contraddizione in formula gli assegno come voto 9, ma le prestazioni sarebbero da 10!;-)
Alla prossima!:-*
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Molto carino! Anche io sono curiosa di quello districante
L’ho iniziato proprio in questi giorni il districante! Le prime impressioni sono assolutamente positive ma aspetto di conoscerlo meglio per parlarvene e fare il confronto tra i due…Buon anno little e grazie del commento!;-)
Interessante! Non vedo l’ora di saperne di più anche su quello districante. 😉 Grazie per la recensione!
Grazie a te DaMi!*-* Spero anch’io che il districante sia altrettanto valido e funzionale!;-)
Sei stata molto chiara e precisa, grazie 🙂
Grazie a te mj, lieta di essere riuscita ad esprimermi bene!;-)
Era uno dei balsami che avevo in lista, prima di innamorarmi di volume e protezione di Biofficina Toscana e di Litsea di Naturaequa per un campioncino, appena proverò il formato integrale che ho recentemente comprato, arriverà la recensione, nel frattempo mi sono gustata la tua, ma spero che troverai ottimo anche l’altra versione che non nuoce ai pesci.
Il Biofficina rimane da 10 e lode! Più che altro di questo ingrediente piuttosto diffuso nei balsami mi fa pensare il fatto che inquini parecchio ed oltre alla poca eticità, io il pesce amo mangiarlo….comunque sarete tra le prime a conoscere anche il Districante appena lo inizierò e lo avrò testato per un pò di tempo…Se già prima o poi avevi intenzione di conoscere questo, intanto,non credo ti deluderebbe….in fatto di balsami mi pare di capire che abbiamo gusti molto simili!;-)
Assolutamente hai ragione riguardo la “contraddizione in formula”. Cmq nel complesso è un bel prodotto 🙂 grazie anche per quest’altra chicca
Beh sicuramente l’azienda non ha mai nascosto nulla, però se posso avere le stesse prestazioni o simili con la versione pulita del tutto, non avrò più dubbi! In ogni caso è un ottimo prodotto, il suo 9 lo merita tutto….Grazie a te SaLa dell’attenzione!;-)
wow che bella recensione 🙂 e che bel prodotto.. anche questo aggiunto alla mia wishlist. Grazie Sun!
Lieta che ti sia piaciuto, io ne ho utilizzate diverse confezioni quando ancora non sapevo di quell’ingrediente. Ora proverò a breve la versione che è pure certificata, così da poterli confrontare. Grazie a te!;-)