L’acne è una patologia della pelle che può causare enorme disagio in chi ne soffre, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Premesso che l’acne non va mai sottovalutata e richiede sempre il consulto del dermatologo, ecco 13 possibili cause, dallo stile di vita ad alcune alterazioni ormonali, che potrebbero scatenare la malattia e che, se evitate o prese in considerazione per combatterle, possono condurre a miglioramenti.
1. Infiammazione dei pori dovuta a schiacciamento
Quando si nota un brufoletto sulla pelle, non bisogna mai (e si sottolinea mai) schiacciarlo, anche se la tentazione è forte. Schiacciare anche un solo brufolo significa infatti dterminare una proliferazione dei batteri che poi si estendono alle zone circostanti causando infiammazione ed infezione.
2. Uso di cosmetici non adatti
Se si ha un’epidermide mista, a tendenza grassa, o che produce molto sebo, un imperativo è quello di utilizzare esclusivamente cosmetici non comedogeni, che cioè non causano ostruzione dei pori e comedoni. In farmacia ed in erboristeria la scelta è vasta, ed anche i prodotti di profumeria oggi si stanno adeguando a questa esigenza.
3. Lavarsi troppo spesso il viso
Lavarsi troppo è un’abitudine sbagliata, perché non si fa altro che impoverire il mantello idrolipidico protettivo della pelle, lasciandola indifesa contro batteri ed infezioni (compresa l’acne).
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4. Detergenti troppo aggressivi
Se si pensa di prevenire o trattare l’acne con detergenti troppo aggressivi si sta commettendo un grave errore. Questo perché detergenti per il viso come saponi a base di sls (sodium laureth sulphate), parabeni e siliconi non fanno altro che infiammare il derma. Bisogna ricordarsi che la pelle tendente all’acne è molto delicata, e va trattata con prodotti appositamente studiati.
5. Scrub energici e tonici alcolici
Anche l’uso errato degli scrub può condurre ad un aumento dell’acne. Lo scrub meccanico per il viso deve essere in grani finissimi ed effettuato al massimo una volta alla settimana con movimenti delicati, mai violenti. Un no va detto inoltre ai tonici alcolici che, se promettono di “asciugare” il brufolo, non fanno altro invece che irritare ancora di più la pelle.
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6. Consumare zuccheri in abbondanza
A differenza di quanto si pensi, non è il cacao del cioccolato a poter causare l’acne (il fondente all’85 ed al 99% anzi è addirittura benefico per l’organismo), ma lo zucchero. Quest’ultimo infatti risulta, soprattutto quando è raffinato, acidificante ed infiammatorio per la pelle, quindi è bene limitarne il consumo.
7. Grassi saturi e cibo spazzatura
É stato studiato come l’eccessivo introito di grassi saturi e di cibo spazzatura nel corpo attraverso l’alimentazione porti ad uno sfalsamento dei livelli di glicemia e di ormoni nel sangue, che possono causare anche acne e disturbi della pelle. Un no deciso, quindi, a patatine fritte, cibi elaborati ed in scatola, merendine ricche di grassi idrogenati.
8. Capelli sporchi
Lo sporco dei capelli potrebbe migrare sulla pelle del viso infettandola (ad esempio attraverso le mani). Il consiglio è quindi di lavare i capelli almeno tre volte alla settimana, con shampoo delicati.
9. Eccessiva esposizione ai raggi U.V.
Esporre per periodi limitati la pelle al sole non comporta danni, e può determinare un miglioramento estetico. Se però l’esposizione viene protratta troppo (per periodi lunghi o addirittura per tutto l’anno per via delle lampade U.V.) l’acne potrebbe peggiorare poiché si verificherebbe un’ostruzione dei pori.
10. Assunzione di alcuni farmaci
Se si stanno assumendo farmaci come litio, antidepressivi o ansiolitici a base di barbiturici, oppure corticosteroidi o farmaci per cure con androgeni, allora è possibile un esacerbarsi dell’acne, dovuto ad un aumento delle ghiandole sebacee.
11. Aumento dei livelli ormonali
Gli ormoni sono alla base di alcune forme di acne, soprattutto a causa di squilibri in alcune fasi della vita. Estrogeni ed androgeni potrebbero infatti causare l’acne durante l’adolescenza o, nelle donne, prima del ciclo o della menopausa. In questi casi è bene sentire il parere di un endocrinologo.
12. Stress psicofisico elevato
È provato che stress psicofisici elevati conducono alla comparsa o all’aumento di brufoli o acne. Questo perché si verifica nell’organismo uno sbilanciamento degli ormoni maschili e femminili, con conseguenze sull’epidermide.
13. Eccesso di vitamine del gruppo B
Le vitamine fanno bene, si sa. Ma se si eccede nella loro integrazione possono causare seri problemi di salute. Ciò è vero soprattutto per le vitamine del gruppo B, (B6 e B12 in particolare), che se assunte in dosi eccessive potrebbero causare la comparsa dell’acne. Meglio pensarci prima.
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In queste 13 cause, allora sicuramente il mio problema è ormonale….
Io purtroppo ne soffro, le sto provando tutte, ma nulla….. sono un po’ esasperata
io prendo skin detox capsule,sembra migliorare
Dimenticavo: per chi ha una forma di acne lieve/moderata (com’era la mia), può essere sufficiente chiedere prodotti specifici al farmacista di fiducia (io, ad esempio, mi sono trovata bene con la linea Lysalpha della SVR, di cui avevo scritto una recensione); per chi, invece, ha forme più gravi, è consigliato rivolgersi ad un dermatologo
Io ho sofferto per molti anni di acne che solo ora sta diminuendo e devo dire che concordo con tutto quello che c’è scritto, tranne il primo punto.
I chirurghi usano un antico motto latino che dice “ubi pus, ibi evaqua”, cioè “dove c’è pus, fallo uscire”: se si lascia una raccolta di pus sotto pelle, senza alcun tragitto da cui può uscire, si può rischiare che si allarghi andando a contaminare ed infettare i tessuti sottostanti (ovviamente, per l’acne è raro, ma può succedere nei casi più gravi); per evitarlo, si dovrebbe aspettare che il brufolo diventi bello bianco e, solo a quel punto, schiacciarlo. Questa operazione, va eseguita con le mani ben pulite ed attraverso un fazzolettino o un pezzo di carta igienica, in modo da non far entrare la cute lesa in contatto con le unghie (che al di sotto possono sempre avere qualche residuo). Dopo averlo “bucato”, si deve schiacciare (sempre con il fazzolettino) la cute circostante in modo da far uscire tutto il pus, il sebo ed un po’ di sangue; alla fine, si dovrebbe vedere una particella bianca e gommosa, ma più solida del resto del pus, che si chiama capsula: rimuovendo questa parte, si evita che il brufolo si riformi subito nello stesso punto. Terminata l’operazione di “spremitura”, è bene rilavare la zona con abbondante acqua e passarvi sopra un cotone imbevuto di tonico, in questo caso meglio se lievemente alcoolico, che può fungere da disinfettante. Ovviamente, dopo tutto ciò, non ci si può truccare per evitare di far finire qualche prodotto a livello della pelle lesa e, per questo motivo, consiglio di compiere queste operazioni la sera
Anche io ho sofferto di acne e solo ora sto meglio… ho scoperto da 3 mesi di avere un ovaio micropolicistico e quindi ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale che mi ha prescritto la ginecologa. Per quanto riguarda la questione dello schiacciamento, con le dita la capsula del brufolo non viene rimossa , quindi è perfettamente inutile questa procedura, inoltre residuano antiestetiche macchie e cicatrici.