Nel lontano 1920, l’inimitabile Coco Chanel mostrò la sua bella abbronzatura frutto di una vacanza in Costa Azzurra. Da quel momento, la tintarella divenne chic. Se fino a poco tempo prima la pelle scura denotava povertà (i nobili non dovevano lavorare, a differenza dei contadini sotto al sole ogni giorno) grazie all’astuta Coco, ci fu un’inversione di marcia.
Eri abbronzato se andavi in vacanza; andavi in vacanza se avevi soldi. Questione di status symbol, in poco tempo la pelle abbronzata divenne icona di stile e ricchezza.
Ma cos’è poi l’abbronzatura? Ciò che tanto ci fa apparire (ai nostri occhi) più belle e sane, altro non è che un danno cellulare del DNA, provocato dai raggi UVB. Ce lo spiegano i più noti dermatologi mondiali: l’aggressività del sole costringe le cellule della pelle a mutare con le conseguenze che tutti conosciamo.
Quando ci si brucia, significa che l’epidermide è in totale stato di shock, completamente danneggiata.
Anche se la vostra carnagione è scura e non vi scottate facilmente, ciò non vi rende immuni dai rischi del sole. Ogni tono della pelle (classificati in 6 categorie, secondo la scala Fitzpatrick) ha le proprie caratteristiche ed esigenze. Con l’aumento dei casi di problematiche gravi all’epidermide, crediamo sia davvero il caso di informarsi sulle protezioni solari.
Come scegliere il miglior SPF per la pelle? Ecco una mini guida per riconoscere il proprio tipo e scegliere il prodotto più adatto a voi.
TIPO 1: Scottate e mai abbronzate
Solitamente le caratteristiche di questo fototipo comprendono capelli rossi o biondi, occhi azzurri e inclinazione alle lentiggini (dovute alla presenza irregolare della melanina). Quando il sole provoca danni, le cellule melanociti producono melanina in eccesso, causando macchie o lentiggini appunto.
Il sole è un grande nemico della pelle fragile e chiara; potrebbero bastare dai 2 ai 15 minuti sotto i raggi UV per bruciarla. Se avete questo tipo di carnagione, utilizzate un SPF giornaliero di 50 o 60, applicandolo sovente.
Consigliamo la lettura di questo articolo dedicato alle creme specifiche post scottatura
TIPO 2: Scottate e poi abbronzate
La vostra pelle è chiara ma diviene dorata dopo che il rossore è scomparso? Benvenute al fototipo 2! Trattasi solitamente di persone con capelli biondi o rossi, occhi blu, verdi o nocciola. Anche in questo caso è probabile il formarsi di lentiggini, anche se non in tutti i casi. Abbronzarvi in giardino prima della sognata vacanza al mare non vi salverà da eventuali scottature. Per voi SPF minimo 45.
TIPO 3: Abbronzatura uniforme, ustioni lievi
Carnagione olivastra o chiara. Occhi e capelli di qualsiasi colore. Per i fototipi 3 è alquanto facile abbronzarsi. Tuttavia, in presenza di alto indice UV ed esposizione prolungata, le scottature sono dietro l’angolo. SPF 30, senza abusare dei raggi solari per voi; evitate di sdraiarvi per ore in spiaggia.
TIPO 4: Abbronzatura facile, ustioni rare
I Sud asiatici per esempio ne fanno parte. Occhi scuri, pelle scura, capelli scuri. I fototipi 4 non hanno alcun problema ad abbronzarsi. I raggi ultravioletti tuttavia causano danni su ogni carnagione, iper pigmentazione compresa. Utilizzate un SPF 30 o maggiore ogni giorno, per mantenere la vostra pelle sana e bella.
Leggi anche: 10 solari bio e accettabili
TIPO 5: Abbronzatura facile e rapida, ustioni rare
Toni che vanno dal marrone medio scuro, allo scuro. Il fototipo 5 si abbronza benissimo, con scottature rare. Anche in questo caso non siete però immuni problematiche anche gravi, soprattutto con l’aumentare dell’età (poiché il numero dei melanociti diminuisce con il passare degli anni). Non scordate di applicare un SPF 30 ogni giorno.
TIPO 6: Ustioni quasi del tutto inesistenti
La pelle d’ebano intenso può sostare al sole per ore senza scottarsi; ha un basso rischio di problemi all’epidermide causato dai raggi UV.
Non siete tuttavia immuni all’iper pigmentazione; non è raro infatti trovare carnagioni molto scure che presentano chiazze da esposizione al sole. Utilizzate filtri solari a base minerale, che tramite un micro film, creano barriera protettiva sulla pelle. Consigliabile SPF 25.
Patrizia
Potrebbe interessarti anche:
- Abbronzatura spray: cos’è e come funziona? Tutti i dettagli!
- 11 consigli top per ottenere un’abbronzatura veloce e naturale
Ti invitiamo a rimanere sempre aggiornata sulle ultime tendenze e novità nel mondo della bellezza! Segui la nostra pagina Facebook per scoprire i consigli su cosmetici, moda, unghie, capelli e molto altro. Resta connesso con la bellezza!
Grazie per questo articolo è davvero molto interessante!!
articolo molto interessante
Grazie Patrizia. Essendo la mia pelle molto sensibile credo che inizierò con una protezione alta per non correre rischi.
capelli e occhi castani ma il mio tipo di pelle è 1-2 uff…
questo articolo è davvero interessante e penso di aver sbagliato alla grande fino ad ora: ho sempre usato sul corpo una protezione di tipo 10 pensando bastasse, ma sono di carnagione chiara e quando mi abbronzo ho un leggero rossore sulla pelle che poi diventa abbronzatura, credo la pelle mi stia inviando un segnale ma io penso sia una cosa normale, grazie a questo articolo ho capito che la protezione è qualcosa da non sottovalutare! Grazie mille!
Penso di appartenere al tipo 2: Effettivamente prima mi brucio un po’ e poi salta fuori l’abbronzatura. Grazie per l’articolo, molto interessante! 🙂
Sempre utile questo articolo, i ripassi fan sempre bene!;-)
Ormai uso sempre 50 perché voglio evitare le macchie e non mi capita più di stare al mare a lungo, invece magari mi trovo sotto il sole tutto il giorno mentre cammino in montagna ancor più a rischio, quindi mi copro anche con un cappellino.
Articolo interessante grazie 🙂 i sono tipo 3 anche essendo chiara mi abbronzo facilmente senza scottarmi e uso la protezione 30.
Nonostante ci si possa ustionare raramente, io non scenderei sotto una protezione 30+ per limitare il rischio di tumori cutanei
Sono d’accordo!!
Io non ho più dubbi, anche il dermatologo mi ha confermato la protezione 50+, devo proteggermi da macchie e nei e poi mi scotto come i bimbi…Ma, passato il rossore, un velo dorato per fortuna c’è….e per fortuna mi basta!!:-))))
Io non amo stare sotto al sole… Quindi protezione si sempre, ma tentativi di sdraiarmi in spiaggia stile lucertola abbandonati da anni 😀
carinissimo e interessante questo articolo. Purtroppo, pur non avendo capelli biondi o rossi etc etc io appartengo al primo fototipo. Pensa che l’altro giorno scesi giù ai giardini della mia città , mi sedetti 10 minuti su una panchina (avevo un coprispalle a maniche lunghe di cotone) e mi ustionai le braccia o.0 veramente assurdo -.-” ma ormai ci ho fatto l’abitudine
Ehhh… Ti capisco Sala 😀 😀
Interessantissimo questo articolo io appartengo al fototipo 2, divento prima un peperone e poi riesco ad abbronzarmi : )
Grazie Habibi! 😀 Io sono una via di mezzo tra uno e due!