I punti neri sono un fastidioso problema, non solo estetico: è importante conoscere le cause della loro formazione, per prevenirne la comparsa. E se il danno è già presente, scopriremo dei rimedi efficaci per rimuoverli.
Cosa sono i punti neri e dove si concentrano maggiormente
Punti neri, che fastidio! Antiestetici, ostinati ed oltretutto dolorosi, rappresentano forse il cruccio più temuto da ognuna di noi. Della pelle sono i più diffusi nemici, soprattutto su pelli a tendenza acneica e molto giovani, ma ciò non esclude che i punti neri possano in realtà insorgere anche su pelli più mature.
Cerchiamo di capire come si sviluppano i punti neri e le principali cause che ne favoriscono la comparsa, i rimedi e il modo più giusto per prevenirli.
I punti neri prendono il nome dal liquido purulento presente nel comedone bianco spinto in superficie da una produzione eccessiva di sebo, il quale spingendo il brufolo tende ad infiammarsi e a creare una miscela con cheratina e micro organismi.
Una volta in superficie questa tenderà ad ossidarsi e ad assumere un aspetto scuro, evidente soprattutto sulle zone più sensibili e ad alta produzione di sebo, in primis naso e fronte.
I punti neri possono però insorgere anche su altre parti del corpo, come mento, inguine, schiena e anche sottopelle.
Le loro dimensioni non sono specifiche, ma con certezza sappiamo che esistono anche i punti neri giganti, ovvero ampie sezioni di pelle nelle quali la purulenta miscela di sebo e cheratina spinge e si infiamma al tal punto da richiedere l’intervento di uno specialista.
Le cause della formazione dei punti neri
Le cause che predispongono alla formazione di punti neri sulla pelle sono diverse e possono dipendere sia da fattori ambientali esterni che da fattori interni. Vediamoli nel dettaglio.
1. Sovrapproduzione di sebo
I punti neri si formano soprattutto quando la produzione di sebo risulta estremamente abbondante, quindi chi soffre di pelle grassa ne sarà soggetto. Le pelle possiede ghiandole sebacee che producono un “olio” (il sebo) utile a proteggere la pelle, mantenendola morbida ed umida. Cosa accade quando si va in sovrapproduzione? Il sebo, insieme alle cellule morte contenti cheratina, ostruisce i pori della pelle. La secrezione del sebo in eccesso è spesso imputabile a cause di tipo ormonale.
2. Prodotti per la cura della pelle
Idealmente, i prodotti per la cura del viso, dovrebbero mantenere la pelle sana e idratata. Capita tuttavia di utilizzare cosmetici aggressivi e non idonei al proprio tipo di pelle. Prestare quindi attenzione ai prodotti eccessivamente untuosi, che occludono i pori. Evitare l’utilizzo di prodotti per il viso eccessivamente aggressivi, come quelli che contengono alcool, perché contribuiscono ad una maggiore produzione di sebo, “asciugando” temporaneamente la pelle, per poi scatenare un’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee che cercheranno di ripristinare il danno causato dall’utilizzo di questi prodotti.
3. Dormire con il tuo trucco
Avere la cattiva abitudine di non rimuovere il trucco prima di andare a letto, contribuisce fortemente alla formazione di punti neri sulla pelle. Molti tipi di fondotinta tappano i pori impedendo la naturale traspirazione della pelle. Proviamo ad immaginare cosa significherebbe indossare tali cosmetici per tutta la notte! Rimuovere accuratamente il maquillage ogni sera, aiuterà la pelle a respirare e sarà più bella e luminosa.
4. Una cattiva alimentazione
L’alimentazione influisce (e non poco) sull’aspetto generale della nostra pelle. Gli alimenti estremamente grassi comportano una maggiore produzione di sebo. Fritture e merendine sono deleterie per la salute dell’epidermide e sono fra le cause della formazione di imperfezioni come comedoni e punti neri. Anche l’abuso di caffeina e alcool svolge effetti negativi sulla salute della pelle. Gli stimolanti contenuti nel caffè attivano le ghiandole sebacee stimolando la produzione di sebo, dannosa per la pulizia dei pori. L’alcool, al contrario, provoca disidratazione ed eccessiva secchezza cutanea.
5. Esposizione ai contaminanti ambientali
L’esposizione ai contaminanti ambientali, come lo smog e le particelle di polvere, può avere un impatto significativo sulla salute della pelle e contribuire alla formazione dei punti neri.
Le particelle di inquinamento atmosferico sono molto piccole e possono facilmente accumularsi nei pori della pelle. Quando queste particelle si mescolano con il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee e con le cellule morte della pelle, formano una miscela densa e appiccicosa che ostruisce i pori. Questo ostacolo può impedire al sebo di fuoriuscire liberamente, creando così l’ambiente ideale per la formazione di punti neri.
Come eliminare i punti neri: consigli e rimedi
Sfatiamo un mito: i punti neri non vanno assolutamente schiacciati! Molti commettono l’errore di ricorrere a discutibili e dolorosi metodi fai da te che non aiutano e sicuramente compromettono la già problematica situazione, soprattutto se deve rimuovere i punti neri dal naso e mento. Se non volete avere punti neri giganteschi sulla vostra pelle, tante sono le soluzioni proposte, naturali e non.
Per prima cosa sarà necessario dilatare i pori. Per fare ciò vi occorre mettervi in posa davanti a dei vapori, meglio se con un recipiente colmo d’acqua calda e bicarbonato sciolto oppure, se preferite, potete utilizzare anche una dispositivo per sauna facciale. Lasciate che la pelle assimili tutti i vapori e successivamente procedete per il trattamento che avrete scelto.
Fra i trattamenti disponibili per la rimozione dei punti neri, quelli più diffusi sono tre: maschere, i comodi cerottini per punti neri e gli scrub.
Trattate le zone interessate con delicatezza, avendo cura di rimuovere le cellule morte con pazienza. La pulizia del viso dovrebbe essere sempre conclusa con un buon tonico astringente specifico e il lavaggio finale con acqua fredda. La costanza è una regola d’oro che premia con risultati efficaci, tenetelo ben a mente!
Maschera viso punti neri
Generalmente del tipo peel off, le maschere per punti neri hanno riscosso un enorme successo sia per la facilità d’uso, che per la presenza di maschere low cost di provenienza coreana e cinese.
Si applicano come normalissime maschere viso, si lasciano asciugare e si rimuovono tirando delicatamente affinché vengano eliminati del tutto i punti neri insieme alla maschera. Il poro viene così liberato con l’utilizzo di ingredienti astringenti, tra i quali il più ambito e ricercato è sicuramente il carbone, naturale purificante.
È possibile ricreare maschere anche a casa: basterà utilizzare prodotti di uso quotidiano per avere una maschera totalmente low cost e nettamente più efficace di tante proposte in commercio.
Tra quelle più blasonate e discusse citiamo la Black mask per punti neri, l’arcinota maschera nera definita miracolosa da tante beauty guru ma non sempre garante di risultati a lungo termine.
La maschera nera per punti neri viene venduta principalmente su Amazon, dove ha riscosso un notevole successo fra i consumatori. Contrastanti appaiono le opinioni su di essa: trattandosi di un prodotto coreano o cinese, le rare eccezioni sono quelle dei brand più famosi come Boscia, la quale però presenta un prezzo piuttosto alto e non sempre accessibile.
Le black mask economiche esistono ed alcune sono anche molto buone, ma bisogna prestare attenzione all’INCI: se questo manca il consiglio è quello di desistere dall’acquisto finale.
Cerotti punti neri
I cerottini rappresentano una delle soluzioni più valide per il trattamento dei punti neri. Applicati come classici cerotti sui punti di maggiore criticità (naso, mento e fronte), si posano sulla pelle inumidita e si lasciano in posa per almeno 15-20 minuti.
Trascorso il tempo previsto, si tirano delicatamente e si pulisce la colla residua con del tonico astringente.
Sephora, Nivea ed Essence propongono buoni cerottini per il naso qui in Italia; tuttavia è possibile virare su brand presenti solo all’estero per una maggiore qualità , come nel caso di Biorè, i cui cerottini neri sono considerati ottimi.
Scrub punti neri
Lo scrub, se effettuato nella maniera giusta e con prodotti naturali e delicati, consente di liberare la pelle da ogni impurità , purificando di fatto i pori ostruiti.
Può essere realizzato in casa, utilizzando tra gli altri anche il limone, la mela e il miele. In questo articolo dedicato ai scrub viso alla mela fai da te trovate un’ottima ricetta che vi consentirà di eliminare il problema con delicatezza e un delizioso aroma fruttato.
Come prevenire i punti neri
Mangiare bene, correre di più, bere tanto e concedersi del sano relax.
Prevenire i punti neri è possibile se riusciamo a seguire uno stile di vita sano e bilanciato. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione dei punti neri: verdure, frutta di stagione, pasti completi e nutrienti donano una pelle liscia e perfetta, lasciando poco margine agli odiosi brufoletti neri che tanto ci assillano.
Idratarsi e depurarsi con almeno due litri di acqua al giorno e una valida alternanza di tisane e the verde previene oltremodo la comparsa dei punti neri, così dormire almeno otto ore a notte e una costante attività fisica consentono di ottenere grandi progressi cutanei.
Prendetevi cura della vostra pelle, rispettandola utilizzando sempre prodotti green, delicati, meglio ancora se a base di piante purificanti o argille, ottime per contrastare la produzione di sebo in eccesso.
Punti neri? Un incubo! Potessimo ne faremmo volentieri a meno ma è la naturale reazione della pelle a determinati fattori ormonali o esterni e non possiamo fare altro che applicare al meglio i più comuni rimedi e prevenirli seguendo le regole d’oro per una pelle perfetta.
Voi come contrastate la loro comparsa? Siete più da rimedi classici o da innovative maschere scure?
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si ma è possibile fare dei cerottini “fai da te” efficaci?
Io fino ad ora mi sono fermata ai classici cerottini però devo dire che la black mask mi attira molto.
Bellissimo articolo, me lo sono straletto perchè sono da tempo incuriosita dall’efficacia definitiva o meno delle maschere o di altri metodi. Finora ho usato solo i cerottini di Essence.
Dopo quest’articolo ho scoperto molte cose..
Io mi trovo molto bene con lo scrub
Io sono fedelissima ai cerottini. Le black mask mi spaventano, sinceramente.
Mi sto trovando benissimo con quelli Nivea e credo che difficilmente mi allontanerò per provare nuove alternative.
Io ho provato il cerottino di Sephora, ma purtroppo non ha fatto nulla su di me. Non so se provare quelli della Essence o Nivea dal momento che ho letto recensioni positive oppure optare altro.
Ottimo articolo miss, io per tipologia di pelle tendo ad avere pochi punti neri concentrati solo in alcune zone e da quando tratto la pelle solo con prodotti più puliti, il fenomeno è ulteriormente diminuito. Hai fatto benissimo a ricordare che anche abitudini di vita ed alimentazione svolgono un ruolo fondamentale, aggiungerei che anche certi ingredienti andrebbero evitati poichè potenzialmente comedogeni, come siliconi, paraffine e, sul fronte vegetale, anche qualche olietto più pesante!:-)
Grazie, Sun. 🙂 Il tuo è un appunto prezioso, che si aggiunge a quanto già detto nell’articolo: più il prodotto conterrà sostanze siliconiche, più questo favorirà l’insorgere dei punti neri. L’alimentazione e un corretto stile di vita sono fondamentali per una pelle sana, ma il discorso vale anche per la salute in generale. 🙂
Grazie dei consigli! 🙂 è da un po’ di tempo che penso di prendere la black mask che non ho mai provato, mi sa che presto provvederò
Facci poi sapere come ti trovi, Aury. 🙂 Personalmente non le ho mai provate, ma non escludo possa un giorno convincermi. 🙂
io ho sentito – letto di esperienze discordanti sulle black masks, chi le ama e chi dice che oltre ad arrossare la pelle non servono a nulla.. credo che molto dipenda dal brand che uno sceglie di acquistare. cmq a parte ciò, nonostante tutto non ho tantissimi punti neri e avendo di mio i pori già molto dilatati riesco ad eliminarli abbastanza facilmente.. una cosa che però vorrei provare e ancora non ho avuto modo sono i cerottini della Essence che sembrano essere fenomenali, peccato che è quasi impossibile trovarli negli stands
Anche io ho letto parecchie discordanze in merito. Non saprei bene se valutare o meno l’acquisto, anche se ad essere sincere un po’ mi attirano. Boscia è una di quelle più efficace, per quanto se ne sa, ma costa uno sproposito!:-(
Concordo sui cerottini, anche a me piacerebbe provarli ma date le confusionarie condizioni degli stand Essence è già un miracolo trovare gli ultimi prodotti delle collezioni proposte, figuriamoci trovare i cerottini. Sto provando tutti gli OVS per trovare uno stand ordinato e ricco di prodotti, ma finora la caccia si è rivelata abbastanza deludente. Pazienza, vorrà dire che continueremo a cercare ancora. 🙂
interessante articolo.. con il tempo io sono riuscita a ridurre notevolmente i punti neri e adesso sono pochi e meno visibili.. ma la maschera nera è ancora da provare..