OPI, l’origine degli smalti per unghie più trendy del momento

Tutte le appassionate di manicure perfette e nail art ne hanno almeno un flaconcino a casa, che trattano quasi come un oggetto sacro: parliamo dello smalto OPI, divenuto ormai prodotto cult tra le numerose proposte dedicate alle unghie.

Creatore di finish unici e rivoluzionari, sia per quanto riguarda le nail laquer che i gel o i soak off, questo marchio made in Usa può vantare una storia alle spalle molto interessante, poiché ha a che fare con la passione per il mondo beauty e l’intraprendenza tutta americana.

Quando nasce il brand OPI

Nel 1981 in California, per la precisione a North Hollywood-Los Angeles, George Schaeffer aveva acquistato una piccola azienda che si occupava di forniture per prodotti ai dentisti. Il suo nome era Odontorium Product Inc. e si apprestava ad ampliarsi con l’arrivo di Suzy Weiss-Fishmann nella carica di vice presidente.

La creatività dei due, però, non si accontenta di restare nel settore delle forniture dentali, ma, anche con l’aiuto del biochimico Eric Montgomery, fa sì che si dia vita ad un’altra società, la O.P.I. Products Inc., attiva nel settore dei prodotti per le unghie.

L’azienda parte lanciando un sistema acrilico di ricostruzione per unghie che all’inizio Schaeffer vendeva porta a porta nei saloni di bellezza, ma che poi ottiene un successo talmente grande che nel 1989 la OPI Products comincia a produrre anche lacche per unghie ed altri prodotti per la manicure.

Curiosità: nel 2003, OPI lancia una linea di smalti per cani chiamata Pawlish.

Il successo planetario di OPI e l’impegno sociale

Nel 2003 il successo del brand diventa un fatto oggettivo, tanto che gli smalti OPI vengono adoperati per molti set cinematografici, fino alla svolta del 2007, quando le formule delle nail polish subiscono una rivoluzione con la conseguente creazione della linea per soak off: niente più toluene né formaldeide, potenzialmente pericolosi.

Oggi OPI, che nel 2010 è stata inglobata dalla multinazionale Coty Inc. è un marchio conosciuto a livello internazionale e spesso devolve larga parte dei suoi ricavi in attività benefiche, come l’aiuto alla Fondazione Ricerca sulle Leucemie o l’aiuto alla popolazione dopo l’Uragano Katrina (versando, all’epoca, più di 350.000 dollari).

OPI ha recentemente creato delle colorazioni di smalti appositamente per la Croce Rossa Americana o per la Lega per la lotta al cancro, mostrando di essere un’azienda molto impegnata nel sociale.

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Il feeling con le celebrities

Non è un mistero che OPI abbia un feeling eccezionale con le star internazionali, tanto da far creare collezioni da loro ispirate. È il caso di Justin Bieber, che con la sua collezione “One Less Lonely Girl” per la linea Nicole (in Italia acquistabile online) nel 2011 fece il tutto esaurito nei negozi.

Negli anni a venire è stata poi la volta della cantante Katy Perry, che ha firmato cinque nuance di smalti con il titolo di sue cinque canzoni; Selena Gomez, con il lancio di 14 colori; Mariah Carey, con una collezione tutta glitter e sparkling e, più recentemente, Carry Underwood, sempre solo per il mercato americano.

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